Cefalea di tipo tensivo
Numerose ricerche condotte a partire dagli anni ’50 del secolo scorso hanno ampiamente dimostrato che il Biofeedback costituisce un valido metodo d’intervento per il trattamento della Cefalea di Tipo Tensivo.
Numerosi studi controllati hanno dimostrato che l’80% dei pazienti con Cefalea di Tipo Tensivo trattati con Biofeedback vanno incontro ad una riduzione dei sintomi clinicamente significativa, contro il 22-33% di efficacia dimostrata per l’amitriptilina (Laroxyl), largamente impiegata per il trattamento profilattico.
- Il Biofeedback come trattamento della Cefalea Tensiva
Nel trattamento della Cefalea Tensiva il Biofeedback trainer, attraverso l’elettromiografia di superficie (sEMG), misura la tensione dei muscoli coinvolti nel processo d’innesco dell’episodio cefalgico (in genere i muscoli delle spalle, schiena, fronte e/o mandibola), visualizzandola su uno schermo sotto forma di grafici o immagini usate come feedback per l’apprendimento del controllo della tensione muscolare all’origine dei sintomi.
- Il Protocollo utilizzato
Il Protocollo prevede 8-10 sedute e si articola in 4 fasi:
1 – Profilo Psicofisiologico (o Stress Profile)
2 – Calibrazione Senso-Motoria
2 – Biofeedback (shaping)
3 – Rilassamento Progressivo da fare a casa/ufficio (con DVD)
A fine trattamento il paziente saprà riconoscere e correggere autonomamente
l’eccessiva tensione muscolare alla base della cefalea, riducendo o eliminando l’intensità, durata e frequenza degli episodi cefalgici e l’uso/abuso dei farmaci.
- Efficacia del Biofeedback per la Cefalea di Tipo Tensivo
Il Biofeedback produce risultati clinicamente significativi nel 60%-80% dei pazienti trattati, contro il 22%-33% dell’amitriptilina (Laroxyl).
L’efficacia del Biofeedback dipende dal locus in cui vengono posizionati i sensori e dall'abilità del biofeedback therapist ad individuarli.
Ad esempio, da uno studio comparativo tra l’EMG-Biofeedback effettuato sui muscoli della fronte e l’EMG Biofeedback effettuato sui muscoli del trapezio, è emerso che ben il 100% dei pazienti trattati con quest’ultimo protocollo hanno raggiunto una riduzione clinicamente significativa mentre i pazienti trattati con il primo protocollo hanno raggiunto risultati clinicamente significativi “solo” nel 50% dei casi (Arena et al., 1995), risultato quest’ultimo comunque soddisfacente rispetto ai trattamenti farmacologici più in uso.
- E’ una cura definitiva?
Studi di follow-up a lungo termine hanno dimostrato che, per la maggior parte dei pazienti trattati con il Biofeedback che continuano ad applicare le abilità apprese, gli effetti del trattamento rimangono invariati nel corso del tempo, senza la necessità di ricorrere ad ulteriori trattamenti.
- Sicurezza ed effetti indesiderati
Il Biofeedback per il trattamento della Cefalea di Tipo Tensivo è sicuro, indolore, non-farmacologico e privo di effetti collaterali ad eccezione di un possibile arrossamento nella zona di applicazione del cerotto che tiene i sensori per l’sEMG.
- I vantaggi del biofeedback come trattamento della cefalea tensiva
E’ clinicamente efficace nel 60-80% dei pazienti trattati
Non comporta l’assunzione di farmaci
E’ privo di effetti collaterali e controindicazioni
E’ indolore e sicuro
E’ economico: il protocollo standard prevede 8-10 sedute in tutto, senza la necessità di ulteriori sedute o cicli di trattamento.
Ha effetti duraturi: l’efficacia a lungo termine è stata dimostrata in studi di follow-up sino a 15 anni dalla fine del trattamento.