La Diagnosi di Attacchi di Panico e di Disturbo di Panico


Secondo il DSM-V, che assieme all'ICD-10 è il sistema psicodiagnostico più utilizzato a livello internazionale, gli Attacchi di Panico non sono un vero "disturbo" e possono verificarsi senza per questo essere inseriti in un quadro patologico. Altrimenti, se invece gli attacchi di panico sono ricorrenti e tutti del tipo "inaspettato", si parla di Disturbo di Panico; inoltre gli attacchi di panico possono anche associarsi ad altri disturbi mentali, in particolar modo agli altri disturbi d'ansia.

Per la diagnosi di un Attacco di Panico è necessario che l'individuo, nell'arco di non più di 10 minuti, abbia sviluppato almeno 4 sei seguenti sintomi accompagnati da intensa paura o disagio:

 

1) Palpitazioni, cardiopalmo, o tachicardia.

2) Sudorazione.

3) Tremori fini o a grandi scosse.

4) Dispnea o sensazione di soffocamento.

5) Sensazione di asfissia.

6) Dolore o fastidio al petto.

7) Nausea o disturbi addominali.

8) Sensazioni di sbandamento, di instabilità, di testa leggera o di svenimento.

9) Derealizzazione (sensazione di essere staccati dalla realtà) o depersonalizzazione (essere distaccati da sé stessi).

10) Paura di perdere il controllo o di impazzire.

11) Paura di morire.

12) Parestesie (sensazioni di torpore o di formicolio).

13) Brividi o vampate di calore.

 Se questi attacchi si verificano in modo ricorrente e inaspettato (almeno all'inizio), è da considerare la diagnosi di Disturbo di Panico (con o senza Agorafobia).

Un singolo attacco di panico non è necessariamente indice di uno stato patologico in corso e può essere una delle manifestazioni di altre forme di disagio psichico; ad esempio, tutti i Disturbi d'Ansia possono (non necessariamente) manifestarsi anche con Attacchi di Panico.


  I sub-tipi di Attacchi di Panico 


Numerose ricerche condotte su campioni molto ampi di individui con diagnosi di Attacchi di Panico e Disturbo di Panico, hanno dimostrato l'esistenza di almenodue grandi sub-tipologie di Attacchi di Panico. Detto in parole semplici, tutti questi studi, attraverso complesse e sofisticate procedure di analisi, hanno dimostrato che nelle persone che soffrono di Attacchi di Panico i 13 sintomi su elencati si presentano secondo aggregazioni tipiche, ossia in combinazioni tipice costanti, e non in modo casuale.

Ad esempio, Brigs et al., (1993) hanno condotto uno studio importante su un campione di 1034 pazienti con diagnosi di Disturbo di Panico e, attraverso un'analisi dei cluster, hanno individuato 2 sub-tipologie di Attacchi di Panico e cioé due gruppi di pazienti che si differenziano tra loro sul "cocktail" di sintomi tipicamente mostrati durante i loro ADP. Le 2 sub-tipologie di ADP individuate sono:

1 - Attacchi di Panico di Tipo Respiratorio = con sintomi respiratori prominenti (Resrpiro corto, senso di soffocamento, parestesie, dolore al petto e paura di morire) e trattabile con successo e in modo permanente con il Biofeedback respiratorio.

2 - Attacchi di Panico di tipo non-Respiratorio = senza una prominenza di sintomi respiratori, trattabile con successo, in modo permanente e in tempi relativamente rapidi con una combinazione principalmente di Biofeedback respiratorio, HRV Biofeedback e colloqui psicologici.

Le rilevazioni effettuate da Brigs et al. (1993) sono state recentemente confermate da Robertson-Nay e Kendler (2011) i quali hanno condotto una simile analisi su migliaia di pazienti con Disturbo di Panico sulla base dei dati raccolti tramite tre indagini epidemiologiche: la Epidemiological Catchment Area (ECA); il National Comorbidity Study (NCS); la National Epidemiologic Survey on Alcohol and Related Conditions (NESARC); la Virginia Adult Twin Study of Psychiatric and Substance Use Disorders (VATSPSUD) e la Cross-National Collaborative Panic Study (CNCPS).

Molti altri studi condotti negli ultimi 30 anni, hanno dimostrato l'esistenza di più tipologie di Attacchi di Panico. Volendo fare una sintesi degli studi più importanti, essi tipicamente hanno identificato tre sub-tipologie di ADP:

1 - Attacchi di Panico di Tipo Respiratorio

2 - Attacchi di Panico di Tipo Autonomico

3 - Attacchi di Panico di Tipo Cognitivo

Tutti gli studi hanno dunque confermato la presenza di un sub-tipo respiratorio di Attacchi di Panico e, attualmente, quella più accreditata e quella proposta da Briggs et al. (1993) che vede una distinzione tra ADP di tipo respiratorio e ADP di tipo non respiratorio, suddivisione quest'ultima presa in considerazione anche da Kircansky et al. (2009) il cui studio ha usufruito del contributo del gruppo di lavoro del DSM-V che si occupa di questi disturbi.

 

 

 

 

 

 

 

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