Profilo Psicofisiologico o Stress Profile e valutazione approfondita


Esempio di schermata di monitoraggio

 

La pianificazione del trattamento di qualsiasi disturbo deve sempre partire da una valutazione professionale attenta e approfondita. A tal fine la prima seduta è sempre una seduta di valutazione. Nella prima parte della prima seduta, della durata totale di 90-120 minuti (a seconda della complessità del caso), si effettua una valutazione approfondita delle condizioni del paziente in relazione alla cefalea tensiva.

Nella seconda parte, utilizzando la strumentazione del biofeedback, si effettua una misurazione di diverse variabili fisiologiche (elettromiogramma, HRV, conduttanza cutanea, temperatura, respirazione, ecc.) in condizioni di relax e di stress (lieve) attraverso una procedura guidata (che fa uso di immagini, suoni e compiti) volta a individuare le alterazioni fisiologiche su cui intervenire e per definire il protocollo più efficace.

Dalla precisione con cui viene svolto lo stress profile dipende l'efficacia del trattamento.

E' importante che lo stress profile sia effettuato da mani esperte in grado di riconoscere con la necessaria accuratezza le anomalie/alterazioni elettrofisiologiche dei muscoli testati, la loro entità, il loro andamento, il loro rapporto diretto o indiretto con le altre variabili fisiologiche misurate ed anche tutti i principali fattori comportamentali, emozionali, psicologici e ambientali che possono favorire/alimentare la condizione patologica.

La cefalea tensiva infatti è spesso un disturbo connotato da una forte componente psicosomatica, presentandosi nella maggior parte dei casi in comorbidità con condizioni di ansia eccessiva, depressione o in condizioni di stress (lavorativo, relazionale, ecc.) eccessivo o prolungato.

Saper riconoscere precocemente le alterazioni fisiologiche che indicano la copresenza di queste condizioni è indispensabile per scegliere i protocolli che siano in grado di normalizzare non solo i livelli di tensione dei muscoli interessati (che causano le cefalee) ma anche i livelli d'attivazione (e l'iper-reattività) di quella parte del sistema nervoso da cui genera il "comando" ai suddetti muscoli di contrarsi eccessivamente, in modo incontrollato e involontario.  

Così facendo il problema della cefalea di tipo tensivo viene affrontato alla radice, ciò che spiega perchè questo trattamento è efficace in almeno 8 pazienti su 10.   

 

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