• BiofeedbackRoma.it


    BioFeedbackRoma.it è il sito web gestito dallo Studio di Psicofisiologia, Biofeedback e Neurofeedback di Romadiretto dal Dott. Alessio Penzo e dalla Dott.ssa Loredana Scalini.


    Cos'è e cosa non è il Biofeedback?


    Il Biofeedback è una branca applicativa della Psicofisiologia, la disciplina scientifica che studiai processi psicologici e i loro correlati fisiologici: trova applicazione nel trattamento di ansia e depressione, nell'ADHD e nel complesso mondo delle somatizzazioni, ossia di quei disturbi e condizioni fisiche causate o alimentate da fattori psicologici o emotivi, come le cefalee, i disturbi gastrointestinali funzionali, l'ipertensione e la fibromialgia.

    E' praticato, in Italia e nel mondo, da Psicologi con competenze specifiche in ambito Psicofisiologico e Psicologico.

    Queste competenze sono fondamentali per una pratica ottimale di tale metodo che è particolarmente efficace in molte patologie caratterizzate da una forte componente psicosomatica o psicologica, ragion per cui è di fondamentale importanza che venga praticato da psicologicon formazione ed esperienza specifica nelbiofeedback e nellapsicofisiologia.

    Il Biofeedback non è una forma di psicoterapia o fisioterapia.

    Il biofeedback è internazionalmente considerato un metodo d'intervento (trainingPsicofisiologicodimostratosi efficace nel trattamento di diverse condizioni patologiche tra cui la Cefalea di Tipo Tensivo, l'Emicrania, la Fibromialgia e i dolori cronici, l'Ansia e gli Atacchi di Panico, l'Ipertensione Primaria e da Camice Bianco.

    Tutte le condizioni sopra elencate sono caratterizzate, quasi invariabilmente, da una importante componentepsicosomatica e cioè sono influenzate (o co-determinate) oltre che da fattori genetici, anche dallo stress, da fattori emozionali, comportamentali e da "abitudini cognitive" che determinano l'insorgere degli specifici mix sintomatologici che le caratterizzano.

    L'efficacia del Biofeedback per questi disturbi dipende molto dall'esperienza e dall'abilità dello Psicologo-Psicofisiologo nell'inquadrare il problema del paziente, considerando sempre le particolarità di ogni individuo, al fine non solo di individuare i protocolli di biofeedback più adeguati e personalizzarli/adattarli ad ogni singola situazione, ma anche di definire le strategie comportamentali più efficaci per un effetto duraturo/permanente del trattamento.


    Il Trattamento di Biofeedback


     Per le ragioni su esposte in tutti gli interventi di Biofeedback svolti dalla nostra équipe presso lo Studio di Psicologia, Biofeedback e Neurofeedback di Roma, sono incluse diverse attività che noi definiamo "accessorie" ma che in realtà velocizzano e potenziano l'efficacia a lungo termine del trattamento.

    Il trattamento da noi svolto include dunque le seguenti attività:

    - Trattamento di Biofeedback- Dopo la prima seduta di valutazione, nel corso della quale si svolge un'attenta e precisa anamnesi ed una valutazione/misurazione psicofisiologica (stress profile), si definiscono i protocolli più adeguati necessari al trattamento di ogni singola condizione o disturbo.

    Nelle sedute successive si svolge il vero e proprio trattamento di Biofeedback e, contemporaneamente, le attività "accessorie" di seguito descritte.

    Solitamente una seduta di biofeedback dura circa 30 minuti (comprese le attività accessorie), è totalmente privo di effetti collaterali e non farmacologico.


    ATTIVITA' ACCESSORIE (facoltative ma consigliate)


     

    - Colloqui di sostegno, psicoeducativi e preventivi  

    Le condizioni patologiche trattabili col biofeedback consistono o sono sempre legate a fattori di tipo psicologico-emotivo come ansia, stress, depressione, rabbia, ecc. A tal fine la buona riuscita del trattamento e il mantenimento dei suoi effetti nel lungo termine è fortemente facilitato da brevi colloqui strategici svolti nel corso del trattamento di biofeedback. Tali colloqui sono finalizzati a:

    - Conoscere i meccanismi psicologici,fisiologici,emotivi, comportamentaliambientali che sono all'origine o che alimentano il disturbo o la condizione patologica.

    - Aumentare la consapevolezza dell'individuo e il suo senso di autoefficacia, ossia la certezza che le alterazioni fisiologiche involontarie che causano il disturbo o condizione possono essere volontariamente controllate e normalizzate con le strategie apprese.

    - Imparare a controllare la risposta psicofisica agli agenti stressanti con adeguate tecniche e cambiamenti mirati nello stile di vita.

    I colloqui brevi si svolgono nel corso delle sedute di biofeedback, sono inclusi nel trattamento, non comportano costi aggiuntivi e non sono obbligatori anche se fortemente consigliati.

    - Rilassamento Progressivo da fare a casa/lavoro con CD (8 fasi) - Diversi studi hanno dimostrato che l'aggiunta di questa tecnica al Biofeedback velocizza e potenzia gli effetti di quest'ultimo, soprattutto nella Cefalea Tensiva.

    - Igiene del sonno- Nel corso delle sedute di biofeedback vengono fornite le indicazioni necessarie a ripristinare una sufficiente qualità del sonno. Migliorare la qualità del sonno significa agire direttamente su un insieme di potenti meccanismi psicofisiologici che contrastano fortemente gli effetti dannosi dello stress, dell'ansia, della rabbia (e di altri stati di tensione/attivazione eccessiva) sul corpo e sulla mente, aumentando la resistenza psicofisica agli stressors inevitabili.

    - Monitoraggio attivo inter-sessione: le strategie apprese durante il trattamento integrato di biofeedback devono essere poi estese alla vita reale, al di fuori setting protetto e controllato dello studio di biofeedback; per tale ragione abbiamo implementato un sistema di monitoraggio continuo sempre attivo che, tra una seduta (o sessione) e quella successiva, accompagna e assiste la persona nel delicato processo di estensione delle abilità apprese alla vita di tutti i giorni, tramite l'uso di strumenti opportunamente tarati sulle necessità di ogni singolo individuo.

    - Monitoraggio post-trattamento: terminate le sessioni di trattamento, le abilità apprese e già ben trasposte nella vita di tutti i giorni dovranno essere utilizzate anche nei mesi successivi; per tale ragione nei 6 mesi successivi alla fine del trattamento la nostra équipe effettua un monitoraggio volto sia a verificare i progressi attesi, sia a correggere eventuali errori d'applicazione e d'integrazione delle strategie apprese, sempre tramite l'uso di strumenti simili a quelli usati nel monitoraggio inter-sessione.


    Disturbi e condizioni i trattate con il metodo integrato di Biofeedback


    Il Biofeedback è un trattamento psicofisiologico, non-farmacologico e privo di effetti collaterali.

    E' basato su una lunga pratica clinica e su una robusta letteratura scientifica ultra quarantennale che ne ha dimostrato l'efficacia nel trattamento di numerosi disturbi.

    In questo sito abbiamo scelto di pubblicare approfondimenti su base scientifica relativi esclusivamente ai disturbi per i quali l'efficacia del Biofeedback è sostenuta da una solida base sperimentale e clinica.

    Segue un elenco (link) delle principali patologie trattate:  

     

     

    Tutte le sezioni su elencate sono in continuo aggiornamento. Nuove sezioni, come quella relativa all'Emicrania, saranno aggiunte prossimamente.

    Su BioFeedbackRoma.it è inoltre possibile trovare informazioni dettagliate relative ai seguenti argomenti:

    1. Disturbi e condizioni maggiormente trattate con il Biofeedback
    2. Protocolli di Biofeedback più utilizzati/efficaci
    3. Riferimenti scientifici e bibliografie
    4. Cos'è il Biofeedback (teoria, aspetti clinici e sperimentali)
    5. Durata e costi dei trattamenti
    6. Guide (eBook gratuiti) e consigli pratici

     

     


  • Profilo Psicofisiologico o Stress Profile e valutazione approfondita


    Esempio di schermata di monitoraggio

     

    La pianificazione del trattamento di qualsiasi disturbo deve sempre partire da una valutazione professionale attenta e approfondita. A tal fine la prima seduta è sempre una seduta di valutazione. Nella prima parte della prima seduta, della durata totale di 90-120 minuti (a seconda della complessità del caso), si effettua una valutazione approfondita delle condizioni del paziente in relazione alla cefalea tensiva.

    Nella seconda parte, utilizzando la strumentazione del biofeedback, si effettua una misurazione di diverse variabili fisiologiche (elettromiogramma, HRV, conduttanza cutanea, temperatura, respirazione, ecc.) in condizioni di relax e di stress (lieve) attraverso una procedura guidata (che fa uso di immagini, suoni e compiti) volta a individuare le alterazioni fisiologiche su cui intervenire e per definire il protocollo più efficace.

    Dalla precisione con cui viene svolto lo stress profile dipende l'efficacia del trattamento.

    E' importante che lo stress profile sia effettuato da mani esperte in grado di riconoscere con la necessaria accuratezza le anomalie/alterazioni elettrofisiologiche dei muscoli testati, la loro entità, il loro andamento, il loro rapporto diretto o indiretto con le altre variabili fisiologiche misurate ed anche tutti i principali fattori comportamentali, emozionali, psicologici e ambientali che possono favorire/alimentare la condizione patologica.

    La cefalea tensiva infatti è spesso un disturbo connotato da una forte componente psicosomatica, presentandosi nella maggior parte dei casi in comorbidità con condizioni di ansia eccessiva, depressione o in condizioni di stress (lavorativo, relazionale, ecc.) eccessivo o prolungato.

    Saper riconoscere precocemente le alterazioni fisiologiche che indicano la copresenza di queste condizioni è indispensabile per scegliere i protocolli che siano in grado di normalizzare non solo i livelli di tensione dei muscoli interessati (che causano le cefalee) ma anche i livelli d'attivazione (e l'iper-reattività) di quella parte del sistema nervoso da cui genera il "comando" ai suddetti muscoli di contrarsi eccessivamente, in modo incontrollato e involontario.  

    Così facendo il problema della cefalea di tipo tensivo viene affrontato alla radice, ciò che spiega perchè questo trattamento è efficace in almeno 8 pazienti su 10.